Il giudice riteneva che la richiesta di risarcimento del danno patrimoniale presentata dalla ricorrente non potesse essere accolta perché: «ciascun contratto per prestazioni sessuali stipulato tra la [ricorrente] e il rispettivo cliente period nullo in quanto lesivo dei buoni costumi … Ciò premesso, la [ricorrente] non ha alcun diritto https://avvocato-penalista-roma37136.alltdesign.com/an-unbiased-view-of-avvocato-penale-milano-48988284